De Gea a Repubblica "Tra i pali fin da bambino, ci vogliono talento e mentalità" - 
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27 Mar 25 / 10:45

De Gea a Repubblica "Tra i pali fin da bambino, ci vogliono talento e mentalità"

Il portiere della Fiorentina David De Gea si racconta a Repubblica nell'articolo a firma di Matteo Dovellini. Vi proponiamo un breve estratto, potete leggere la versione integrale sulle pagine del quotidiano on line o in edizione cartacea - La Repubblica intervista a De Gea

Ma come ha iniziato a giocare?

“Da bambino per strada, poi col Fútbol Sala. Ero più veloce ma anche un po’ ‘loco’. Poi un giorno mio padre, che era stato un portiere, mi comprò una porta e iniziai a tuffarmi”. 


La solitudine dei numeri uno, conosce questa sensazione?

“Tante volte mi sono ritrovato da solo. Il portiere è differente in tutto. Da piccolo se prendevo un gol sentivo il giudizio di chi era sugli spalti, cercavo gli occhi di mio padre. Poi il passaggio dalla porta a 7 a quella regolare. La guardavo, mi sembrava enorme: non ci si rende conto di quanto lo sia a quell’età. Adesso sono cresciuto, maturato. Ma la porta è sempre grande e il pallone a volte piccolo”.